No more regrets (non più rimpianti, credo sia questa la traduzione) parla di una persona che cambia il suo lavoro e cambia la vita, sua e delle persone che gli stanno accanto. Lascia la via vecchia per la nuova e diventa panettiere della via porrettana. La via porrettana è la via che da Ferrara porta sino a Pistoia passando da Bologna e, appunto, Porretta.
Quale forza permette a quest'uomo o donna di cambiare? Probabilmente l'amore, sicuramente la consapevolezza che la proprietà è un furto e che la vita non è eterna. Curiosamente, la voce narrante è quella del macellaio arricchito Ugo Tognazzi in "La proprietà non è più un furto", film di Elio Petri del 1973, che ritrae la nuova borghesia rampante che di lì a poco avrebbe preso il potere in Italia. Anche per questo carico oggi la canzone, come condanna definitiva di questa classe sociale, arrampicatrice e sprezzante degli altri esseri umani, che negli ultimi 40 anni ha messo in ginocchio il pianeta.
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