Erba Spontanea è il titolo del nuovo album in uscita a maggio, composto da sette canzoni ballabili originali, che vanno dallo ska-funky al più classico spaghettisamba. L'idea del titolo nasce dall'essenza dell'Orchestra Rosichino: come erba spontanea, le canzoni rosichine non nascono come frutto di un lungo lavoro di coltivazione, ma spontaneamente in seguito ad un'ispirazione artistica selvatica. Come le erbe selvatiche, si tratta di canzoni piene di sapore rese commestibili all'ascoltatore dal grande lavoro dei componenti dell'orchestra, loro sì studiati e studiosi.
Emiliano "Millo" Grilli, oltre a prestare la sua manodopera alla chitarra della rivoluzione, è il meccanico della "machina ex deus" che ha permesso di creare l'album. Suo il lavoro finale di mixaggio e registrazione, tramite il programma a fonte aperta ardour. I pezzi sono stati registrati dapprima senza i fiati, con la voce in cuffia, voce che poi è stata registrata a parte per evitare le peggiori stonature. Suo anche il lavoro di pulitura del suono e di gran parte dell'arrangiamento.
Successivamente, Daniel Cau (l'ultimo sulla destra) ha predisposto la registrazione dei fiati, creando degli spartiti per due trombe (Vincenzo Durante, Luca Nutricati), il sax baritono di Luis Gajardo, il suo sax e il trombone di Vincenzo Vitullo. Seppure ci fosse già una vaga idea delle melodie epiche nella testa di Rosichino, è stato fondamentale il suo lavoro per passare, come direbbe Free, dalla tradizione orale alla legge scritta. A proposito di Free, la novità di questo album è l'introduzione del clavinet a fianco del sempiterno fender rhodes, a testimonianza della volontà dell'orchestra di addentrarsi maggiormente nella giungla del ritmo funk per esplorare, a momenti, ritmi più violenti e tamarri come il reggaeton, che sentirete presto nel nuovo pezzo No regrets. Tutti ritmi che hanno fatto tribolare parecchio la sezione ritmica, composta da Daniele Gozzi al basso e da Saverio Quadrio "Batterio" alla batteria e percussioni.
Il risultato è stato un album più orecchiabile dei precedenti, che avevano delle canzoni molto belle ma avevano subito la nostra totale inesperienza in fase di registrazione. Come i lavori precedenti, Erba Spontanea non ha additivi o fertilizzanti chimici, sono canzoni selvatiche cresciute nel giardino di via Larga, a Bologna. Gli unici lavori esterni sono del nostro amico DJ Farrapo,alias
Giorgio Cencetti, autore di una versione di Jijonao, in uscita la
prossima settimana, molto più ballabile (si si, può anche essere più
ballabile Jijonao, non ci credete?). La canzone, già utilizzata per il film L'arbitro, sarà trasmessa anche nella radio tedesca e abbiamo buone speranze di sentirla in Italia.
Ultimo intervento esterno è dell'inglese Rick Powell, che ha creato il master delle canzoni. Cosa sono i master? A dire la verità non l'ho ancora ben capito, ma nella pratica adesso quando metterete il cd in macchina suonerà molto, molto meglio di prima. Sarà molto ok, capite? Vi sembrerà di sentire un lavoro professionale. Erba Spontanea raccolta da esperti tartufai che mi hanno onorato in questa piccola avventura. Prendiamo ad esempio Oscar Serio, autore del video di Menina Atomica. Oltre al video, Oscar è stato arrangiatore di alcuni pezzi rosichini, come il nuovo A Tu Lado.
In questo brano ispirato alla cumbia Oscar ha introdotto il boom
decisivo nel ritornello. A tu lado è anche il brano che ha ispirato il
nome dell'album. Parla dell'amore e dell'importanza di tenersi la mano.
In un mondo diverso, dove la gente SFRUTTA meno e RACCOGLIE meglio. Più
natura, più rispetto e più Erba Spontanea, in attesa di quella rivolta
in Cina che cambierà la faccia al pianeta.
Questa bellissima aranciona è il cd come lo vedremo una volta fabbricato. Il progetto grafico è di Domenico Gentiluomo, direttore artistico della copertina e del cd. Buon ascolto, davide rosichino
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